
Siano oramai al conto alla rovescia dall'inizio del ValdarnoCinema Film Festival, il quale ha
consolidato ancora una volta – siamo alla 43° edizione – la propria presenza nel panorama
delle manifestazioni in ambito cinematografico, forte del supporto della Regione Toscana e
di quella del direttore artistico e critico Marco Luceri. Presiede il comitato organizzatore
Luigi Nepi, docente di critica cinematografica presso l'Ateneo fiorentino, in collaborazione
con il Comune di San Giovanni Valdarno e del locale cineclub. Tre saranno gli ospiti
d'eccezione, registi di tutta fama: Gianni Amelio, Roberto Andò (ai quali sarà conferito il
Premio Marzocco alla carriera) e Maurizio Nichetti (anch'egli destinatario di un
riconoscimento speciale alla carriera).
Il denso programma dell'ormai nota (e molto attesa) manifestazione non si esaurisce nella
proiezione dei 26 film in concorso tra lungometraggi e cortometraggi (il programma è
consultabile al link https://www.valdarnocinemafilmfestival.it/programma/) ma si completa
con numerose attività collaterali (tra dibattiti ed incontri) ed anche numerosi sono i premi
che saranno assegnati: tra essi merita una particolare menzione il Premio Marzocco.
Delle attività collaterali che si svolgeranno nei cinque giorni di programmazione da martedì
7 a sabato 11 ottobre (con un evento di preapertura del Festival organizzato il 3 ottobre
presso la Casa della Cultura Palomar) meritano il plauso quelle dedicate alle scuole,
elementari comprese (Cinema Kids), i cui studenti potranno visionare cortometraggi animati
da votare secondo preferenze e gusti.
Roberto Andò presenterà L'Abbaglio (venerdì 10 ottobre), film da lui diretto ed uscito nelle
sale quest'anno; ambientato in epoca risorgimentale, può essere inquadrato a metà strada tra
la divertente commedia in costume (non tuttavia senza risvolti drammatici) e la Storia del
nostro Paese.
Di Gianni Amelio è attesa la proiezione del suo ultimo film Campo di Battaglia (la sera di
mercoledì 8 ottobre); di genere storico drammatico, è ambientato durante la Grande Guerra
e si concentra su Giulio e Stefano, due ufficiali medici assai diversi nelle idee e nel
temperamento ma uniti nella condivisione dell'amore per una stessa donna, Anna,
appartenente alla Croce Rossa.
Del regista Maurizio Nichetti, l'ultimo giorno del Festival (sabato 11 ottobre), sarà proiettata
la commedia AmicheMai: un viaggio che Anna, ricca protagonista, intraprende nei Balcani
per riportare a casa la badante turca del marito defunto; durante il lungo percorso in auto,
l'iniziale ostilità nutrita da parte di Anna verso Ayse muterà gradualmente per lasciare il
posto ad una nuova visione dell'"altro", così imparando ad apprezzare la diversità, iniziale e
superficiale ostacolo ad una conoscenza genuina e sincera.
La serata di giovedi 9 ottobre è invece dedicata a due temi di grande impatto emotivo ma
anche (purtroppo) di grande attualità: un film sulla violenza delle donne (con la
partecipazione di Zoya Shokooi, artista iraniana formatasi all'Università Milano-Bicocca) ed
uno sui disturbi dello spettro autistico (con il supporto dell'Associazione Basaglia di
Arezzo).
Non mancheranno anche occasioni d'incontro con noti esponenti del mondo
dell'informazione (si ricorda Annalisa Cuzzocrea, giornalista de La Repubblica).
Il programma, nel complesso, si presenta accattivante ed in grado di soddisfare le più
diverse esigenze di un pubblico che, nell'ottica degli organizzatori, si spera sempre più
ampio.